Che stress la vita! Il capo al lavoro che rompe le scatole, l’inquilina del piano di sopra che cammina con i tacchi alle 5.30 del mattino, l’auto in seconda fila che vi impedisce di uscire, le chiavi dell’auto che non sapete mai dove le avete lasciate e sembrano vivere di vita propria, il traffico che vi fa arrivare sempre in ritardo, la fetta biscottata che cade con la marmellata sul pavimento… Insomma, ce ne è sempre una e mantenere la calma diventa sempre più difficile.
Quante volte in preda ad un impulso di rabbia avete avuto la tentazione di prendere una mazza di legno e spaccare in mille pezzi tutto quello che vi si trova davanti, in maniera indistinta e senza pensarci? È inutile che fingete, lo so che lo avete desiderato più e più volte, e siete pure in tanti. Solo che poi il buon senso ha sempre preso il sopravvento, vi siete distratti, vi siete dati una calmata, magari avete urlato qualche parolaccia, e poi amici come prima. Ma non sarebbe bello poterlo fare ogni tanto, così, in modo quasi terapeutico?
Ebbene, qualche giorno fa ho fatto una scoperta che è stata una vera illuminazione: è stata inventata la stanza della rabbia. Si tratta di una stanza, arredata e corredata, dove si può entrare con una bella mazza da baseball in mano, un casco protettivo, e distruggere tutto, ma proprio tutto, senza esclusione di colpi, come se non ci fosse un domani, per un tempo che va dai 10 ai 25 minuti ed un costo che va dai 15 ai 35 euro.
E’ o non è una genialata? Io ci sarei entrata molto volentieri stamattina. Ma ache ieri mi sarebbe stata utile. E forse anche 3 giorni fa… Ok, forse ho qualche problema, ma basta parlare di me!
La stanza in questione si trova a Forlì, ed esistono addirittura pacchetti con Grupon con varie opzioni per potere scaricare le proprie frustrazioni e la rabbia accumulata. Ne esistono svariate versioni anche in tutto il mondo, come negli Stati Uniti, in Finlandia, in Russia, a Singapore. In Serbia, con soli 6 euro, si può distruggere tutto quello che si trova dentro un garage abbandonato.
Non so voi, ma per me è la più grande invenzione del secolo!
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