Non so voi ma io non riesco a viaggiare senza avere con me una macchina fotografica. A volte sono tentata di lasciarla a casa per godermi solo il viaggio e rilassarmi, ma se lo facessi so già che ad ogni scorcio e ad ogni occasione interessante non farei altro che ripetermi “Mannaggia, se avessi con me la mia fotocamera!”. Ragion per cui la fotocamera viaggia sempre con me.
Viaggiare con un corredo fotografico al seguito regala sì grandi soddisfazioni, ma che stress portarsi dietro tutta l’attrezzatura. Ogni oggetto ha un suo peso ed un ingombro non di poco conto e, oltre ai problemi di peso con il bagaglio da portare in aereo, c’è anche il problema del peso da portarsi dietro durante tutto il viaggio. E se il viaggio prevede lunghe camminate a piedi, vi lascio immaginare come ci si sente a fine giornata.
Ed è proprio in virtù di tali problematiche che ho deciso di costruirmi un corredo fotografico che non fosse particolarmente ingombrante ma che mi potesse garantire una buona qualità. Questo compromesso, che fino a pochi anni fa sembrava un paradosso, oggi è possibile grazie all’avvento delle mirrorless, ovvero fotocamere senza specchio con obiettivo intercambiabile. Queste fotocamere hanno dimensioni decisamente più ridotte rispetto alle reflex più tradizionali, ed anche le ottiche dedicate sono più leggere.
Costruire il mio corredo fotografico da viaggio non è stato semplice. Venendo da anni di esperienza con la reflex ed avendo anche una full frame con obiettivi professionali, ho dovuto “penare” un po’ per trovare qualcosa che non mi facesse rimpiangere l’attrezzatura che avevo lasciato a casa! Dopo un paio di anni e diversi cambi sono arrivata al giusto compromesso: non soltanto mi trovo benissimo ed il feeling è pazzesco, ma sono davvero rare le occasioni in cui ho rimpianto di non avere una reflex con me.
Questo il mio corredo fotografico da viaggio che mi porto sempre dietro:
DIMENSIONI | PESO | PREZZO | ACQUISTA | |
Fuji XT-10 | 118 x 83 x 41 mm | 381 g. | € 499,99 | clicca qui |
Fuji XF 18-55 F/2.8-4 | 65 x 70 mm | 310 g.€ 3 | € 399,00 | clicca qui |
Samyang 12mm F2 | 73 x 59 mm | 260 g. | € 300,00 | |
Fuji XF 18mm F2 | 65 x 41 mm | 116 g. | € 400,00 | clicca qui |
Cullman Nanomax 230T CB6.1 | Chiuso: 30 cm Aperto: 103 cm |
790 g. | € 80,00 | |
Telecomando | € 8,99 | clicca qui | ||
Filtro ND 1000 | € 40,00 | clicca qui | ||
Smartphone Xiao MI 9T | 156.7 x 74.3 x 8.8 mm | 191 g. | € 329,00 | clicca qui |
TOTALE | kg 2,48 | € 2.055,00 | clicca qui |
Cosa si può fare con questo corredo fotografico da viaggio
Sono molte le foto che si possono realizzare con questo corredo fotografico da viaggio. E’ molto adatto per foto di paesaggio, foto naturalistiche, foto di architettura anche in interni, reportage, foto di città e street photo. Grazie all’autofocus della piccola Fuji si possono fotografare anche soggetti in movimento.
Cosa non si può fare con questo corredo fotografico da viaggio
Se il vostro intento è andare a fare un safari, birdwatching, foto sportive dedicate e ritratti professionali allora vi servono delle ottiche più dedicate. Magari un tele più spinto per sport e safari, ed un 35mm o 50mm per i ritratti.
Fotocamera mirrorless Fuji Xt10
La Fuji XT10 è una mirrorless entry-level di casa Fuji con sensore APS-C. Pur essendo uscita nel 2015 devo ammettere che continua ad essere attuale.
Pro: piccola e leggera; ottima risoluzione; autofocus parecchio performante anche con soggetti in movimento; display basculante ottimo per inquadrature dal basso; mirino elettronico che aiuta davvero tanto, specie nei controluce; wi fi; facile da usare e molto intuitiva
Contro: soffre un po’ gli alti iso (meglio non superare i 3200); la batteria non ha una lunga durata, meglio averne una di riserva.
Oggi la Fuji XT10 è fuori produzione, anche se la si trova on line a partire da € 470. Volendo si può optare per le più recenti XT20 o Xt30, o per qualcosa di più professionale come la XT3 o XPro2. Ma ovviamente i prezzi salgono di parecchio.
Fuji XF 18-55 F/2.8-4
Apparentemente potrebbe sembrare il classico 18-55 che viene venduto in kit. In realtà è molto di più. Devo ammettere che è stato proprio questo obiettivo a farmi scegliere il sistema Fuji.
Pro: qualità decisamente superiore ad un obiettivo da kit; apertura massima F 2.8 in grandangolo; leggero e maneggevole; stabilizzatore; nitidezza
Contro: mancanza dei riferimenti sui diagrammi sulla ghiera; un po’ ingombrante a 55mm
Le alternative sarebbero o il 16-50, sempre da kit, che costa meno ma è meno performante; il 16-80 con prestazione superiori ma prezzo raddoppiato.
Samyang 12mm F2
Io adoro questo obiettivo! E’ un 12 mm fisso che su APS-C diventa 18mm, quindi con un’apertura grandangolare molto interessante. La nitidezza è impressionante, così come la sua leggerezza ed il prezzo che è decisamente basso per le sue prestazioni. Di contro non ha l’autofocus, ma questo per me non rappresenta un problema. Utilizzandolo infatti quasi esclusivamente per paesaggi, metto tutto a fuoco e non ho mai avuto problemi. E nei casi più difficili mi faccio aiutare dal focus peaking della Fuji. Non credo che ne potrei fare a meno.
Fuji XF 18mm F2
Il Fuji XF 18mm è l’ultimo arrivato nel mio corredo. L’ho preso semplicemente perché avevo bisogno di un obiettivo veramente piccolo e compatto in modo tale da potere portare con me la fotocamera direttamente nella borsa di tutti i giorni. Lo uso in quelle occasioni in cui voglio essere leggerissima e non voglio portarmi dietro la borsa fotografica. Lo uso molto anche per street photography e la qualità è sempre veramente ottima.
Cullman Nanomax 230T CB6.1
Quando si vogliono fare foto di paesaggi, specie in condizioni di luce scarsa, il treppiede è l’unica salvezza. In passato ho avuto treppiedi molto stabili ma anche molto pesanti. Poi ho scoperto il Cullman Nanomax 230T CB6.1 che da chiuso è lungo 30 cm e pesa 790 g. Certo non è il massimo per la stabilità, ma con la Fuji non ho mai avuto problemi e vi posso assicurare che dentro lo zaino quasi non si sente. Lo trovo un ottimo compromesso. Credo sia fuori produzione, ma ne esistono altri sempre della Cullman che hanno le stesse prestazioni.
Telecomando
Quando si scatta con la fotocamera su treppiede è sempre meglio usare un telecomando per evitare micro vibrazioni in fase di scatto. L’alternativa è usare l’autoscatto della fotocamera. Io trovo molto utile il telecomando quando voglio utilizzare la posa B.
Filtri fotografici
Esistono diversi filtri fotografici in giro che permettono di ottenere diversi effetti. Io possiedo un filtro polarizzatore (che in realtà uso raramente) ed un filtro ND che aumenta di un bel po’ il tempo di scatto. Lo utilizzo quando voglio ottenere effetti mossi dell’acqua dei fiumi o delle cascate, o sulle nuvole del cielo.
Smartphone
Contrariamente a quanto pensiate pensare non utilizzo lo smartphone solo per scattare foto. Anzi lo uso poco per scattare. Grazie ad un applicazione dedicata, posso passare le foto dalla Fuji al telefono, e quindi pubblicarle in tempo reale sui social. Sempre grazie alla stessa applicazione posso utilizzare il telefono come fosse un telecomando, con in più l’anteprima dello scatto sullo schermo. Credetemi, in certe occasioni aiuta molto. Attualmente ho uno Xiao Mi 9T, preso da poco, che sto testando.
Zaino
Anche la scelta dello zaino è importante. Io utilizzo un comune zaino acquistato su Decatlon, ed una ICU (internal camera unit) ovvero una sacca dove ripongo l’attrezzatura che finisce dentro lo zaino. In questo modo posso utilizzare lo zaino per metterci tutto quello che mi serve durante il giorno, dagli occhiali da sole al portafoglio, da una bottiglietta d’acqua ad una felpa, e molto altro ancora.
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