Cosa vedere nella penisola dello Yucatan: dalla riviera Maya alle antiche piramidi

La Penisola dello Yucatan, sul mar dei Caraibi nel Golfo del Messico, è una delle mete turistiche più amate in tutto il mondo, in grado di attirare sia gli appassionati di storia e cultura, sia gli amanti della natura e degli animali, sia chi è semplicemente in cerca di svago e divertimento.

Da un lato abbiamo le imponenti piramidi Maya che ci raccontano un’antica civiltà molto evoluta ma anche piuttosto sanguinaria; dall’altro abbiamo le splendide spiagge caraibiche, le riserve naturali, le barriere coralline, la giungla ed un’ampia varietà di animali esotici; ed infine ci sono numerosissimi hotel, locali notturni ed attrazioni. Insomma ce ne è per tutti i gusti.

Riuscire quindi a descrivere cosa vedere nella penisola dello Yucatan non è semplice perché tutto dipende da cosa si cerca.

Cancun
Foto by pixabay

La Riviera Maya


La Riviera Maya già di per sé varrebbe l’intero viaggio. Potreste benissimo fare base qui, in una delle tante città come Cancun o Playa del Carmen, e ne avreste di cose da fare.

Di giorno potreste godervi le tante spiagge bellissime di fine sabbia bianca con tanto di palme e sdraio, le riserve naturali, le barriere coralline, i fondali spettacolari ideali per gli amanti delle immersioni ma anche per chi fa snorkeling; oppure visitare le rovine di Tulum che si affacciano sul mare e che tra l’altro sono vicine alla Riserva della biosfera di Sian Ka’an, dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO; e la sera scatenarvi nei tanti locali della vivacissima Cancun ( qui si trova il famoso Coco Bongo, dove furono girate alcune scene del film The Mask), magari andando a dormire in uno dei tanti hotel di lusso a più piani.

Diciamo che non correrete di certo il rischio di annoiarvi!

chichen-itza
Foto by pixabay

Chichen Itza


A pochi chilometri da Cancun si trova il parco archeologico di Chichen Itza, una delle 7 meraviglie del mondo, patrimonio UNESCO e tappa imperdibile per chi viene nello Yucatan. Qui si trova il famosissimo Tempio di Kukulkan, il dio serpente, che durante il solstizio di primavera, a mezzogiorno, crea un incredibile gioco di luce che simula un serpente che scende dalla scalinata. Questo testimonia quanto i Maya fossero grandi esperti dei fenomeni naturali.

Da vedere anche il campo del gioco della pelota, uno sport dell’epoca piuttosto singolare le cui regole sono ancora poco chiare ma che spesso finiva con la decapitazione di uno o più concorrenti.

CampecheCampeche


La città di Campeche, capitale dell’omonimo stato, sorge proprio sul Golfo del Messico ed è davvero molto deliziosa. Grazie alla sua posizione strategica è stata un importante porto di scambi, oltre che una delle mete predilette di molti pirati (cosa che ha dato vita a molte leggende).

Oggi conserva la sua atmosfera coloniale, con le tipiche facciate colorate, riproduzioni di storiche navi, musei che ricordano le antiche ricchezze, un delizioso centro storico e la bellissima cattedrale.

Può essere un buon punto di appoggio per visitare la zona e per mangiare ottimi piatti a base di pesce.

palenquePalenque


Se le rovine archeologiche di Chichen Itza sono le più famose del Messico, quelle di Palenque sono le più belle e le più significative. Queste piramidi, che si trovano nello stato del Chapas, sono immerse nella giungla, in uno scenario tra i più spettacolari che si possano immaginare, con immense distese di prati verdissimi, alberi rigogliosi, scimmie urlatrici che sembrano giaguari ed un’atmosfera surreale. Da non perdere la visita al museo con una ricca collezione di maschere, tombe ed oggetti che ci fanno capire molto della civiltà Maya.

Il mercato di Muna


Probabilmente questa città non compare nelle guide turistiche tra le mete imperdibili: qui non c’è il turismo di massa, non ci sono hotel di lusso e non ci sono particolari monumenti da vedere. Eppure questa piccola città riesce a trasmettere la vera essenza del Messico, con le sue chiese cattoliche luminose e colorate, che sembrano avere poco a che spartire con le atmosfere da eterna penitenza delle nostre chiese cristiane, e soprattutto il suo pittoresco mercato, dove si trova di tutto e di più, e dove, se siete amanti della fotografia e dei ritratti, troverete il vostro personale paradiso.

 

 

Informazioni su Giusy Vaccaro 105 Articoli
Laureata in Beni Culturali , attualmente sto proseguendo gli studi in Storia dell'Arte presso l'Università di Palermo. Dopo aver accumulato molti anni di esperienza nel settore dell'informatica, ho deciso di seguire la mia passione per la cultura e il territorio, fondando il blog ioamolasicilia.com, dedicato alla valorizzazione della Sicilia. Sono inoltre presidente dell'Associazione Culturale Pantarei che promuove eventi culturali e iniziative artistiche.

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