Il Petit Trianon è una sezione dell’ampio giardino della Reggia di Versailles, un luogo dove le atmosfere bucoliche contrastano con lo sfarzo della residenza reale.
Se avete un’età compresa tra i 30 ed i 40 anni allora vi ricorderete uno dei cartoni animati più belli della storia di sempre, ovvero Lady Oscar, apparsa per la prima volta in tv nell’oramai lontano 1982. Per chi non lo sapesse Lady Oscar è una giovane donna educata dal padre come se fosse un maschio, vissuta in Francia ai tempi della monarchia di Luigi XVI e della Rivoluzione Francese. Un cartone bellissimo che, anche se in tono romanzato e romantico, racconta i retroscena di uno dei momenti storici più significativi.
Nonostante abbia visto la serie un numero imprecisato di volte (e la rivedrei volentieri anche adesso) qualche anno fa, poco prima del mio viaggio per Parigi, ho letto anche il manga che ha risvegliato in me antichi ricordi e che mi ha portata alla ricerca dei luoghi principali dove la storia viene ambientata. Tra questi c’è il Petit Trianon.
Il Petit Trianon: un po’ di storia
Tra il 1762 ed il 1768 il re Luigi XV fa costruire all’interno del giardino di Versailles, in una zona un po’ distante dalla reggia e quindi più isolata, un edificio destinato a diventare dimora delle sue amanti, chiamato Petit Trianon. Qui vivono prima Madame de Pompadur e successivamente Madame du Barry. Alla morte del re Madame du Barry viene cacciata via e la residenza rimane disabitata.
Nel 1770 la principessa austriaca Maria Antonietta diventa moglie del principe e futuro re di Francia Luigi XVI. Una unione che dovrebbe sancire la pace tra i due regni ma che in realtà sarà solo l’inizio della fine. Maria Antonietta infatti, allora quattordicenne, era una ragazzina viziata, ingenua, e per nulla preparata alla realtà che l’attendeva. Si trova così ad affrontare completamente da sola una serie di difficoltà fin troppo grandi per le sue capacità. Tra tutte i numerosi doveri da regina, la totale mancanza di privacy, le continue critiche e tutta una serie di obblighi e cerimoniali ai quali non poteva sottrarsi.
È proprio questo bisogno di trovare una dimensione più a misura d’uomo che spinge Maria Antonietta a farsi regalare dal marito il Petit Trianon, ed a trasferirsi lì dopo una serie di lavori di abbellimento. Lontana dalla corte, dai nobili, dalle cerimonie e da tutte le regole imposte, la regina qui vive momenti sereni, a contatto con la natura e circondata solo dalle persone a lei più care. Purtroppo questi momenti felici li ha pagati a caro prezzo perché nel tentativo di trovare una dimensione a lei più congeniale non ha visto i tanti problemi del suo regno che crescevano ogni giorno di più fino a sfociare in una rivoluzione violenta.
I Petit Trianon: come arrivare e cosa vedere
Il Petit Trianon si trova all’interno della Reggia di Versailles. Alla visita della Reggia di Versailles, compresi i giardini ed il Petit Trianon ho dedicato un giorno intero. Un giorno bellissimo ed intenso, ma anche piuttosto stancante, specie se si considera il fatto che eravamo in pieno agosto e faceva parecchio caldo!
Raggiungere il Petit Trianon non è stato semplice. Si trova infatti piuttosto lontano dalla reggia, bisogna attraversare gran parte del giardino e quindi camminare parecchio. Esiste anche un trenino che porta direttamente lì, ma ha un costo a parte e considerato che già il biglietto di ingresso non è dei più economici, pensavo che due passi in più non mi avrebbero fatto male. Col senno di poi quei soldi in più li avrei spesi volentieri perché ad un certo punto, colta dalla stanchezza, stavo quasi per rinunciare.
Quando arrivi al Petit Trianon dopo avere visitato le lussuosissime stanze della reggia ed i bellissimi giardini, ti sembra di essere finito in un altro mondo. L’atmosfera qui è molto bucolica, ci sono campi coltivati, una fattoria, fiumi abitati da carpe giganti, animali al pascolo e tanta vegetazione. Lo sfarzo ed il lusso sembrano un lontano ricordo ed anche le stanze, che comunque hanno un arredo nobiliare, sono ben lontane da quelle del palazzo reale. Il distacco è talmente forte che rende questo luogo ancora più bello e magico.
Ho rivissuto le atmosfere di Lady Oscar quando sono arrivata al Tempio dell’Amore dove Maria Antonietta ed il principe di Fersen si scambiavano romantici e proibiti baci al chiaro di luna.
Al termine della giornata ero piuttosto stanca e provata, ma molto soddisfatta sia perché ero riuscita a vedere questo luogo che mi interessava tanto, sia perché è stata una piacevolissima sorpresa che mi ha regalato tante belle emozioni. Ovviamente lo consiglio a tutti.
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