E pensare che stavo quasi per perdermelo! Il Dingle, questa penisola a sud-ovest dell’Irlanda, è uno dei luoghi più incantevoli e spettacolari che io abbia mai visto. Un posto dove la natura e tutti i suoi splendidi colori regnano incontrastati, dove è facile perdersi in qualche piccola stradina stretta uguale a tante altre piccole stradine strette, e dove vorrei tanto potere tornare.
Si, stavo per perdermelo, a causa di un programma di viaggio troppo fitto che imponeva qualche rinuncia. Le alternative erano 2: viaggiare comodamente verso le Cliffs of Moher, visto e considerato che il cielo era piuttosto minaccioso di pioggia, oppure allungare un po’ il tragitto e visitare il Dinlge. Alla fine ha prevalso la curiosità ed abbiamo deciso di allungare il nostro percorso. Risultato? E’ stata indubbiamente la giornata più faticosa di tutto il viaggio, di quelle che alle 9 di sera ti siedi a tavola, mangi per inerzia, e dopo sei già a letto sfinito alla ricerca di un lungo riposo, però ne è valsa assolutamente la pena.
Anche il clima ha deciso di assisterci. Le nubi minacciose della mattina si sono smaterializzate lungo la strada, ed hanno lasciato il posto ad un cielo blu, bellissimo ed intenso, insomma la giornata più soleggiata 2di tutta la nostra vacanza. Il modo migliore per visitare il Dingle è in auto. Percorrendo la strada costiera si potranno ammirare innumerevoli baie, spiagge grandissime, scogliere alte e frastagliate, prati verdi sconfinati dove le pecore pascolano indisturbate, e tanta aria pulita.
La baia di Inch
La prima tappa del nostro percorso è la baia di Inch. Una spiaggia immensa, che si stende a perdita d’occhio, dove è facile incontrare gente a cavallo, cani a passeggio con i propri padroni, bimbi che si inseguono, stormi di gabbiani con il loro canto assordante e qualche turista che, in barba al vento non proprio tiepido che soffia, si immerge nelle fredde acque dell’oceano.
Una passeggiata lungo la spiaggia è assolutamente imperdibile.
Slea Head
Proseguendo il nostro cammino in auto notiamo che la strada inizia a salire e che sotto di noi si estendono delle bellissime scogliere direttamente a picco sul mare. E’ la costa rocciosa dello Slea Head, un promontorio isolato e selvaggio, caratterizzato da questa stradina molto stretta (se si incontrano 2 pulmann è la fine!), la R559, delimitata da un muretto di pietra. Una delle cose che ho molto apprezzato in Irlanda è la presenza di infinite aree di sosta dove potersi fermare con l’auto ed ammirare il paesaggio. Ed è proprio in uno di queste aree che mi accorgo di quanto i gabbiani qui siano piuttosto socievoli.
Se ne stanno lì sul muretto, quasi a volersi fare ammirare, e si lasciano fotografare con estrema facilità. Pensate che questa foto l’ho scattata a 24mm!
Proseguendo il nostro tragitto arriviamo a quella che secondo il mio modesto parere è la più bella spiaggia di Irlanda, ovvero la spiaggia di Coumeenoole.
Qui provo una profonda invidia per tutti coloro che indossano un costume da bagno e, oltre a prendere il sole (fa davvero caldo, estate piena, sole alto e bellissimo), possono fare un bagno sull’oceano, in mezzo a surfisti che si godono delle piacevolissime onde. E’ un paesaggio davvero insolito per me, non sono abituata a questo genere di spiaggia.
Ma le sorprese non finiscono qui. Nemmeno pochi metri più avanti, ecco un’altra spettacolare meraviglia che si apre davanti ai nostri occhi, un’altra baia incantevole che è possibile ammirare in tutto il suo splendore da un altra area di sosta posizionata in modo strategico. E pensare che stavo per perdermi tutto questo ben di Dio!
Dingle City
Abbandonata la natura selvaggia, nel primo pomeriggio arriviamo a Dingle, cittadina portuale molto carina che dà il nome a tutta la penisola. Qui le casette dalle facciate colorate e con i tetti a spiovere, che abbiamo visto in tutte le altre cittadine irlandesi, risplendono sotto la luce del sole. Simbolo della città è il delfino Fungi mentre la presenza del mare è un elemento che caratterizza questa città. Assolutamente imperdibile è DINGLE’S OCEANWORLD AQUARIUM, in cui sarà possibile ammirare le specie marine che popolano l’oceano.
Ci sarebbero ancora tantissime cose belle da vedere, ma purtroppo non possiamo dilungarci più di tanto e così procediamo velocemente, rispettando il nostro itinerario che in serata ci porta nel Burren, stanchi ma felici, e con le Cliffs of Moher che ci aspettano domani mattina.
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