Visitare la casa di Anna Frank ad Amsterdam e rivivere le emozioni del suo diario

Casa di Anna Frank

La casa di Anna Frank è una delle attrazioni più visitate ed amate di Amsterdam, capace di suscitare molte emozioni.

Al numero 263 di Prinsengracht ad Amsterdam si trova una delle attrazioni più visitate ed amate della città, ovvero la casa di Anna Frank. Questo piccolo appartamento, al quale si accede tramite una piccola scala in legno nascosta, è stato per due anni il rifugio segreto della famiglia Frank, della famiglia Van Pels e del dentista Fritz Pfeffer, costretti a nascondersi qui per sfuggire alle persecuzioni naziste contro gli ebrei.

Anna Frank ha solo 13 anni, è una ragazzina allegra, piena di energie, sensibile e con tanti sogni, e forse più degli altri soffre questa “prigionia” volontaria.  Per sfuggire alla noia delle lunghe giornate trascorse senza fare alcun rumore, inizia a scrivere un diario nel quale racconta quello che accade a lei e alle persone che le stanno attorno, e spera un giorno di potere diventare una grande scrittrice ed una grande giornalista.

Il 4 agosto del 1944 il nascondiglio viene scoperto dalla Gestapo grazie ad una spia e tutti gli abitanti della casa vengono deportati in vari campi di concentramento. Muoiono tutti, ad eccezione del padre, Otto Frank, che solo dopo avere fatto ritorno ad Amsterdam scopre e legge il diario della figlia e decide di pubblicarlo.

IMG_2955_1600x1067Il Diario di Anna Frank è uno dei libri che più di tutti mi hanno commossa. Mi sono immedesimata in questo padre che solo dopo anni scopre i pensieri più intimi di una figlia che non era più una bambina, che stava crescendo, che si sentiva sola ed incompresa e che purtroppo non ha avuto la possibilità di vivere la sua vita. Ed è per tale ragione che quando sono stata ad Amsterdam ho voluto visitare quella casa che tanto minuziosamente viene descritta nelle pagine del diario.

La casa di Anna Frank è diventata museo nel 1960 e per  visitarla  occorre armasi di molta pazienza perché la fila prima di entrare è piuttosto lunga. La casa infatti è piccola, possono entrare solo poche persone alla volta e, come detto in precedenza, si tratta di una delle attrazioni più amate dalla città. Durante l’attesa ho comunque avuto la possibilità di ritrovare alcuni elementi descritti nel diario, come i rintocchi delle campane della chiesa all’angolo che scandivano il trascorrere delle ore, come il canale e le facciate delle case di fronte che Anna riusciva a vedere solo di notte, quando oramai era buio e per strada non c’era più nessuno, e finalmente poteva sbirciare dalla finestra senza essere scoperta.

La casa è stata lasciata esattamente come era a suo tempo. Le stanze sono piccole, anguste, e si fa veramente fatica a credere che tutte queste persone abbiano vissuto qui rinchiuse per 2 lunghi anni senza avere la possibilità di mettere il naso fuori di casa neppure una volta. Quello che mi ha colpita di più sono state le tende nere alle finestre che rendono le stanze buie anche di giorno e che danno una profonda sensazione di claustrofobia.  In alcune teche sono custodite pagine originali del diario ed oggetti personali.

Informazioni sulla visita della Casa di Anna Frank


Per visitare la Casa di Anna Frank occorre circa un’ora e l’entrata al museo è consentita fino a mezz’ora prima della chiusura. Per evitare le lunghe file  è consigliato prenotare i biglietti on line.

Orari di apertura

Dal 1 aprile al 31 ottobre: dalle 9:00 alle 22:00
Dal 1 novembre al 31 marzo: dalle 9:00 alle 19:00, il sabato fino alle ore 21:00

Per maggiori dettagli e per la conferma degli orari vi consiglio di visitare il sito ufficiale  annefrank.org 

Informazioni su Giusy Vaccaro 104 Articoli
Laureata in Beni Culturali , attualmente sto proseguendo gli studi in Storia dell'Arte presso l'Università di Palermo. Dopo aver accumulato molti anni di esperienza nel settore dell'informatica, ho deciso di seguire la mia passione per la cultura e il territorio, fondando il blog ioamolasicilia.com, dedicato alla valorizzazione della Sicilia. Sono inoltre presidente dell'Associazione Culturale Pantarei che promuove eventi culturali e iniziative artistiche.

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